Il caso Liliana Segre

A proposito delle vicende che nelle ultime settimane hanno riguardato la Senatrice a vita Liliana Segre, il Centro studi “Schiavi di Hitler” non può non prendere posizione e trarre le dovute considerazioni.

Come precisato nello Statuto, fra gli scopi della nostra associazione sono elencati i seguenti punti:

– valorizzare la memoria e la riflessione storica come elementi di crescita civile;

– favorire e promuovere l’attività di ricerca storica e di raccolta documentale per ricordare quasi un milione di militari e civili italiani vittime del nazismo e del fascismo, costretti al lavoro forzato nella Germania nazista fra il 1943 e il 1945, e per sostenere la campagna per il loro pieno riconoscimento storico e morale.

È nostro preciso dovere, quindi, non sottrarci al monito della Senatrice Liliana Segre: lei ci ricorda di non restare indifferenti rispetto all’imbarbarimento e alla violenza che si riaffacciano nella Storia.

Rendiamo omaggio alla sua battaglia e alla sua vita, purtroppo segnata da offese indicibili e violenze inaudite, che hanno portato alla sua proposta di creare una commissione speciale per fronteggiare e monitorare i fenomeni di incitamento all’odio, intolleranza, razzismo e antisemitismo che sempre più pervadono la scena pubblica. Tutto questo sia con atti e manifestazioni di esplicito odio e persecuzione contro singoli e intere comunità, sia con una capillare diffusione attraverso vari mezzi di comunicazione e in particolare sul web.

Parole, atti, gesti e comportamenti offensivi e di disprezzo di persone o di gruppi che, anche se non sempre perseguibili sul piano penale, costituiscono un pericolo per la democrazia e la convivenza civile.

E’ perciò molto grave e preoccupante che la mozione della Senatrice non abbia visto l’adesione di alcune forze politiche presenti nell’aula del Senato in quanto, a loro dire, tale proposta poteva prestarsi a delle possibili e supposte strumentalizzazioni.

Nonostante gli insulti e le minacce subite quotidianamente, che l’hanno costretta a girare scortata nel nostro Paese, Liliana Segre non è certo persona disposta a farsi strumentalizzare ed intimorire tanto facilmente. Con tutto quello che ha subito non si lascia ovviamente usare da qualcuno per vantaggi politici a favore di qualsiasi schieramento e continua imperterrita il suo coraggioso impegno civile contro il razzismo, l’antisemitismo e l’odio in generale.

Il Centro studi “Schiavi di Hitler” ribadisce quanto sia indispensabile non abbassare mai la guardia contro i rischi di un certo revisionismo storico, nella ferma convinzione che il coltivare la memoria rappresenta un antidoto per non incappare più nelle atrocità commesse nella “civile” Europa durante il secolo scorso.

Alla Senatrice Liliana Segre, simbolo pacato e coraggioso della memoria, tributiamo pertanto il nostro affettuoso omaggio ed esprimiamo la nostra sincera vicinanza e riconoscente gratitudine.

Cernobbio (CO), 2 dicembre 2019 Centro studi “Schiavi di Hitler”

Nella foto: Il centro studi “Schiavi di Hitler” alla manifestazione per Liliana Segre – Milano 10 dicembre 2019. Foto di Carmen Ancora

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