Celebrazione dei deportati comaschi in seguito allo sciopero del 6 marzo 1944.

Si è tenuta il 6 marzo 2023 al Cimitero Monumentale la celebrazione dei deportati comaschi in seguito agli scioperi del 6 marzo 1944.

Alla presenza del Sindaco di Como, del Prefetto, di altre autorità civili e militari, di cittadini, Maura Sala ha ricordato le vicende degli operai delle Tintorie Comense e Castagna, incarcerati dalla polizia fascista e tradotti nei Lager con gli operai delle fabbriche di Torino, Milano e Genova arrestati in seguito al grande sciopero nazionale che dall’1 all’8 marzo 1944 sfidò apertamente gli occupanti tedeschi e i loro servi repubblichini.

Rinaldo Fontana, Angelo Meroni, Pietro Scovacricchi, Antonio Carbonoli, Ariodante Gatti, Giuseppe Rodiani perirono a Gusen e Mauthausen.

Giuseppe Malacrida pochi mesi dopo il rientro per le sevizie subite. Solo Ada Borgomainerio e Ines Figini, giovani operaie, sopravvissero all’orrore di Auschwitz e Ravensbrueck, dedicando una parte della loro esistenza alla Memoria di quegli avvenimenti in ricordo dei compagni deceduti.

Maura ha voluto ricordare anche i 26 operai lecchesi, fra i quali 5 donne, arrestati dalla questura comasca e incarcerati a Como che subirono identica sorte, 19 dei quali non tornarono.

Maura ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza della ricerca storica e della raccolta delle testimonianze al fine di preservare la Memoria e farne elemento di educazione e crescita civile e sollecitato il sindaco e l’amministrazione alla manutenzione dei monumenti e alla posa di pietre d’inciampo.

L’intervento è consultabile al link:

https://ecoinformazioni.com/

Alla fine della cerimonia abbiamo deposto fiori al Monumento alla Resistenza Europea e alla targa agli Schiavi di Hitler.



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